COMUNICATO STAMPA
UNILEVER: le istituzioni accanto ai lavoratori
Milia: lAzienda mantenga gli impegni assunti
Non è accettabile che i destini economici di Cagliari siano affidati esclusivamente alledilizia e ai call center, non è accettabile questa deriva: lo stabilimento UNILEVER non deve chiudere e il prossimo 13 marzo saremo accanto ai lavoratori per manifestare la nostra contrarietà . Così il presidente della Provincia di Cagliari ha concluso i lavori dellassemblea tenutasi questoggi a Cagliari sulla vertenza UNILEVER. Tra i partecipanti, oltre alle parti sociali (CGIL, CIS, UIL e RSU), il presidente del Consiglio provinciale di Cagliari (Roberto Pili), il sindaco di Quartu SantElena (Luigi Ruggeri), gli assessori alle attività produttive di Cagliari e della Provincia (Luciano Collu e Piero Comandini), il capo di gabinetto dellassessore regionale dellIndustria (Fausto Del Rio) e una nutrita pattuglia di consiglieri comunali e provinciali.
Il presidente della provincia, Graziano Milia, ha sgombrato subito il campo da ogni tentativo d mediazione che veda la chiusura dello stabilimento: Non accetteremo dalla UNILEVER ha detto Milia risposte che non siano rassicuranti per i lavoratori. Se la cosa non fosse in questi termini, allora la vertenza si sposterà subito in un tavolo nazionale, quello del ministro Bersani.
Chiediamo ha aggiunto Milia che laccordo del 2003 con lUNILEVER venga rispettato, perché non possiamo accettare di essere stritolati da un meccanismo più grande di noi, quello della globalizzazione dei mercati, che vede una multinazionale americana nonostante i risultati lusinghieri ottenuti dallo stabilimento cagliaritano inseguire sempre maggiori profitti, al di là di quelli già abbondantemente conseguiti nel 2006 (3miliardi di euro solo in Italia, ndr). Sentirsi bene, avere un bellaspetto ed una vita più piacevole, questo è lo slogan commerciale con cui si presente al mondo lUNILEVER: beh ha detto Milia chiudendo il suo intervento chiediamo allazienda di farsi carico anche della vita e del benessere dei suoi lavoratori.
Le rappresentanze sindacali presenti allassemblea hanno ricordato che non ci si può permettere il lusso di perdere questa realtà storico-produttiva, uno stabilimento allavanguardia che non necessità di alcun ammodernamento, perchè non si possono lasciate a terra dei lavoratori giovani, super motivati e professionalizzati (Raffaele Lecca, CGIL). Per Antonio Piras (CISL) lo stabilimento di Cagliari si è conquistato, grazie allimpegno dei lavoratori, degli spazi di produzione e di qualità a livello europeo: lazienda deve farsi carico dei suoi problemi e non scaricarli sui lavoratori e sulle istituzioni. Pasquale Deiana (UIL) ha ricordato che se lUNILEVER ama spesso definirsi una multinazionale dal volto umano allora è giunto il momento di dimostrarlo, tanto più perché non ci sono motivi di ordine tecnico e industriale per chiudere questo stabilimento. Per la RSU aziendale è intervenuto Sandro Scalas, ricordando che non cè solo il problema dei lavoratori dellUNILEVER, ma anche quello di tutti i lavoratori dellindotto (latte, zucchero, logistica) che resterebbero senza lavoro se entro il prossimo 31 dicembre non si troveranno soluzioni alla chiusura dello stabilimento . Stabilimento che ha aggiunto Scalas è tra i primi in Europa, dove questanno sono stati trattati 13 milioni di litri di latte (per 14 milioni di pezzi di gelato prodotti), che ha dato vita e messo nel mercato, questanno, ben 60 nuovi e differenti prodotti, uno stabilimento dove hanno visto per primi la luce (inventati, sperimentati, testati e poi prodotti) alcuni prodotti di successo (Cucciolone, Cornetto, Magnum, etc). Ecco ha concluso Scalas dopo avere inventato il Cuore di Panna, i lavoratori lo stanno trasformando loro malgrado nel cuore di storia, lacrime e sangue. Dopo avere dato notizia del prossimo incontro tra le parti (Confindustria Sindacati), previsto per il prossimo 13 marzo a Cagliari, i sindacati hanno annunciato che per quella data i lavoratori dellUNILEVER sciopereranno, manifestando dinanzi alla sede di Confindustria.
Uff.Stampa
Cagliari, 9 marzo 2007
giovedì, marzo 08, 2007
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