mercoledì, aprile 18, 2007

La vertenza Eridiana-Sadam approda in Parlamento

PROVINCIA DI CAGLIARI

PROVINCIA DE CASTEDDU

COMUNICATO STAMPA

La vertenza Eridiana-Sadam

approda al Parlamento



Milia: dalla parte dei lavoratori

per ribadire l’assoluta contrarietà

a insostenibili delocalizzazioni



A pochi giorni dal vertice cagliaritano sulla vertenza Eridiana-Sadam di Villasor, promosso dalla Provincia di Cagliari con i lavoratori dell’azienda, le organizzazioni sindacali e degli agricoltori, e le rappresentanze istituzionali del territorio, arriva oggi la notizia della presentazione di una interrogazione parlamentare (a prima firma Emanuele Sanna, L’Ulivo) che chiede al ministro delle Politiche agricole e forestali “se non ritenga di dover richiamare l’Azienda (Eridiana-Sadam) e le istituzioni territoriali interessate al pieno rispetto degli impegni assunti per salvaguardare i livelli occupativi e le attività agro-industriali ed energetiche nei territori storicamente interessati dalla coltivazione della barbabietola evitando delocalizzazioni produttive assolutamente insostenibili sul piano economico e sociale” (si allega testo integrale).

Il presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia, nell’apprendere favorevolmente dell’interrogazione parlamentare degli On.li Emanuele Sanna, Amalia Schirru e Paolo Fadda, ha dichiarato: “L’economicità di un intervento di riconversione dell’azienda, che abbia ricadute dirette, compatibili e sociali sull’agricoltura sarda, le ragioni del diritto, quelle del buonsenso e, non ultime, quelle dei lavoratori, esigono che ogni tentativo dirigista di delocalizzare gli impianti dell’Eridiana nel porto industriale di Oristano venga sospeso”.

Il presidente Milia, nel ringraziare i parlamentari dell’Ulivo per avere mantenuto l’impegno a farsi carico della problematica, ha aggiunto: “A questo punto spero che al Ministero, alla Regione Sardegna e all’Azienda Eridiana-Sadam appaia evidente la necessità di convocare al più presto un nuovo e più collegiale tavolo istituzionale tra tutte le parti interessate, un’occasione quindi di leale confronto e di condivisa decisione finale, che oltretutto porrebbe fine al deleterio contrasto che è venuto a crearsi tra le legittime preoccupazioni dei lavoratori dell’ex stabilimento di Villasor e le aspettative di lavoro dei disoccupati di Oristano”.


Cagliari, 17 aprile 2007

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