venerdì, aprile 14, 2006

SCALE MOBILI IN CASTELLO, DEGNO VOTO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Ieri (13/4/06) il Consiglio comunale di Cagliari, prima di chiudere la sua consiliatura 2001-2006, non certo esaltante per la tutela e la promozione dei beni ambientali e culturali, ha approvato in via definitiva il progetto dei "lavori di realizzazione di un sistema coordinato di parcheggi di scambio e di trasporto meccanizzato nel centro storico".

21 voti a favore (maggioranza di centro-destra), astensione dei consiglieri presenti dei D.S., solo un voto contrario, di Giampiero Comandini (S.D.I.).

Assenti i consiglieri che si sono, più volte, dichiarati contrari: Gianni Loy (gruppo misto, indipendente) e Ben Amara (Comunisti Italiani).

Si ricorda che il progetto comprende:

1 parcheggio interrato di tre piani in via Cammino Nuovo;

4 tappeti mobili (tapis roulant) di collegamento tra via Cammino Nuovo e via dei Genovesi;

1 scala mobile di collegamento tra via S. Margherita e via Cammino Nuovo;

2 scale mobili di collegamento tra via S. Giorgio e via Cammino Nuovo;

3 tappeti mobili di collegamento tra via Cammino Nuovo e la base della Torre dell’Elefante;

1 tappeto mobile e 1 scala mobile di collegamento tra piazza Dettori e via Manno;

3 ascensori (due interni al parcheggio sotterraneo e uno, interno alle mura del Bastione di S. Croce, che mette in collegamento il bastoncino piemontese con la Via S. Croce) resi necessari (legge n. 104/1992 e legge n. 13/1989) dal fatto che l'uso delle scale mobili e dei tapis roulant è impedito ai disabili;

1 bar-ristorante nel "rivellino" piemontese, situato tra il Bastione di S. Croce e il Cammino Nuovo. Per collegare il "rivellino" al Bastione di S. Croce – e per permettere i flussi pedonali – è prevista l'apertura di una breccia nelle mura;

1 bar sulla copertura del parcheggio, in fronte alla Via S. Giorgio; la sistemazione a verde attrezzato degli spazi non occupati dagli impianti elettromeccanici, nonché l'illuminazione di tutti i percorsi meccanizzati e dell'area attrezzata a verde; la copertura mediante una pensilina del collegamento tra i due ascensori già in esercizio in Viale Regina Elena.

L'intervento appare integralmente finanziato (importo complessivo dei lavori pari a euro 15.000.000,00) in base ad atto aggiuntivo sottoscritto in data 8 agosto 2003 fra Regione autonoma della Sardegna, Provincia di Cagliari e Comune di Cagliari all’accordo di programma relativo al piano integrato d'area – P.I.A. CA 17 "Sistema dei Colli", mentre non ha ricevuto la dichiarazione di congruità con l'attuazione della misura 6.2 (accessibilità e governo della mobilità nei maggiori contesti urbani) del P.O.R. Sardegna 2000-2006 .

Tale intervento sembra, inoltre, essere soltanto la prima parte di un disegno complessivo che comprenderebbe anche analoghe serie di collegamenti dal mercato di San Benedetto verso Castello. Il costo di gestione ordinaria annuo ammonta a ben 570.000,00 euro.

Oltre 2.000 cagliaritani hanno sottoscritto la petizione popolare contro questo progetto. A fine gennaio 2006 era pervenuta la risposta da parte dell'Amministrazione comunale di Cagliari alla petizione popolare promossa dal Comitato per la difesa di Castello con l'appoggio delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico riguardo il progetto. L'Amministrazione comunale del sindaco Floris non ha fatto altro che delegare per la risposta il dirigente dell'Area gestione del territorio, l'ing. Paolo Zoccheddu, per ripercorrere semplicemente l'iter amministrativo del progetto: approvazione all'unanimità del progetto con deliberazione Consiglio comunale n. 12 del 18 febbraio 2002, approvazione del progetto preliminare con deliberazioni Giunta comunale n. 202 del 15 aprile 2002 e n. 807 del 18 febbraio 2002, approvazione definitiva all’unanimità del progetto ed adozione della variante al piano particolareggiato degli spazi verdi intorno Castello con deliberazione Consiglio comunale n. 64 del 9 novembre 2004. La Giunta comunale di Cagliari, con deliberazione n. 523 del 15 settembre 2005, ha approvato definitivamente il progetto dei "lavori di realizzazione di un sistema coordinato di parcheggi di scambio e di trasporto meccanizzato nel centro storico", valutando le "osservazioni" presentate formalmente nell'ambito della relativa procedura di variante al piano particolareggiato di sistemazione degli spazi verdi intorno Castello. Sono state incluse altre sette tavole progettuali.

Tre gli atti di "osservazione" presentati: due, respinti, di residenti (Mario Loi e Marino Di Martino) nella zona interessata e relative ad accessi alle proprietà private ed alle emissioni acustiche degli impianti in progetto. L'altro, presentata dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico (nota del 10 dicembre 2004), accolto. Riguarda l'obbligo di sottoposizione del progetto al vincolante procedimento di c. d. "verifica preventiva" o screening. Il Consiglio comunale l'ha adottato senza alcun preventivo coinvolgimento della cittadinanza e soltanto la presentazione di specifico atto di "osservazioni" ecologista ha portato al pronunciamento regionale che richiede la necessaria procedura di c. d. verifica preventiva (nota prot. n. 4398 dell’8 febbraio 2005 dell’Assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente – Servizio S.I.V.I.A.). Il Comune di Cagliari ha, quindi, affidato (determinazione n. 10/D/AGT del 13 aprile 2005 del Dirigente dell'Area Gestione del Territorio) l'incarico per la redazione della relazione di impatto ambientale. Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d'Intervento Giuridico ed il Comitato per la difesa di Castello hanno inviato alla Regione autonoma della Sardegna (Assessorato difesa ambiente – Servizio S.I.V.I.A. e Assessorato P.I. e beni culturali), al Comune di Cagliari, alle Soprintendenze ai beni culturali e paesaggio ed ai beni archeologici, alla Commissione europea e, per conoscenza, ai Ministeri dell’ambiente e dei beni ed attività culturali uno specifico atto di intervento preventivo (nota del 6 luglio 2005) riguardo il procedimento di c. d. verifica preventiva (screening) al quale dovrà esser assoggettato il progetto suddetto. Tutto, non una sola parte. Si suppone, quindi, che l’avvio del procedimento di c. d. verifica preventiva sarà entro tempi brevi. E ci saranno anche le ragioni della cittadinanza e del buon senso….. Ultima considerazione, non casuale: dopo la "sollevazione" popolare ed ecologista, diversi consiglieri comunali ed anche qualche assessore hanno iniziato ad aprire gli occhi e a rivedere il proprio precedente voto favorevole o la propria assenza: da un lato sono finiti i tempi delle votazioni unanimi "a scatola chiusa", dall’altro sono continuate le "assenze" o le "astensioni", segno di un interesse verso i valori culturali ed ambientali cagliaritani fatto soltanto di vuote parole…..



p. Comitato per la difesa di Castello, Gruppo d'Intervento Giuridico e Amici della Terra


Stefano Deliperi

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