lunedì, dicembre 12, 2005

Gianni Loy smentisce le voci di ritiro

COMUNICATO STAMPA

In relazione alle indiscrezioni circa una mia ipotetica rinuncia alla candidatura alle primarie di Cagliari per l’affacciarsi di nuovi nomi, smentisco nella maniera più assoluta ogni eventualità del genere.

La mia candidatura è nata in maniera limpida e trasparente fuori da ogni gioco politico, già da diversi mesi, sulla base di una positiva esperienza elettorale nelle passate elezioni che ha raccolto una fetta significativa degli elettori del centro sinistra e sulla base di un forte impegno in consiglio comunale che ha tentato di opporsi alla devastante azione dell’attuale maggioranza.

E’ vero che esistono diverse interpretazioni delle Primarie. C’è chi, esplicitamente, ritiene nei fatti che i partiti debbano concordare su un nome “largamente condiviso” che verrebbe poi proposto agli elettori nelle primarie per una sorta di ratifica. E vi anche chi vede le Primarie come occasione di testimonianza del propria parte mediante la espressione di una sorta di candidato di bandiera.
Credo, invece, che le Primarie debbano costituire un metodo serio e democratico per la scelta del candidato sindaco. Ma per una scelta vera e non formale. Le primarie non sono perché i partiti ed i gruppi organizzati cerchino di imporre i loro accordi agli elettori ma al contrario, perché con un po’ più di umiltà, chiedano ai cittadini, anche indipendentemente dall’appartenenza al singolo gruppo, quale sia il candidato migliore per la dura sfida che, tra qualche mese, vedrà il Centro sinistra tentare di rovesciare l’attuale maggioranza.

La mia candidatura, con tutta la modestia ma anche la convinzione che la scelta politica richiede, offre agli elettori una delle possibili scelte. Occorre che al più presto siano presentate le altre, e che si avvii finalmente un grande dibattito pubblico capace di appassionare gli elettori del Centro sinistra ed attrarne di altri.

Mi aspetto ed auspico l’appoggio di singoli cittadini, di gruppi, ma spero anche che i partiti che condividono molte delle mie scelte ideali e concrete consentano ai loro elettori ed iscritti di esprimersi sulla base di condivisioni politiche e non di tattiche legate ad equilibri di potere.
Chiamatelo pure sogno o ingenuità, ma non è altro che la profonda e democratica funzione che le elezioni primarie di uno schieramento dovrebbero rappresentare.

La mia candidatura, pertanto, è più che mai solida ed il mio lavoro prosegue fuori dai balletti, dalle indiscrezioni e dai toto-pronostici, senza perdere di vista, neppure per un istante, che l’obbiettivo finale, quello che dovrebbe essere di tutti, è quello di riuscire a scegliere, con il contributo determinante degli elettori, ed aprendo così una lunga campagna elettorale, il miglior candidato possibile per la sfida di maggio..

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