sabato, maggio 27, 2006

Precipitano due aerei militari nei mari sardi

COMITATO SARDO GETTIAMO LE BASI

Comunicato stampa: 23 maggio 2006

Oggetto: precipitano due aerei militari nei mari sardi

Ancora una volta dobbiamo ringraziare Sant’Efisio, o la Dea Fortuna, per la
scampata strage.
La gioia per la tragedia evitata, anestetizza e appanna l’inquietante
conferma del rischio costante cui siamo esposti dalle perenni manovre di
guerra nella nostra terra, nel nostro mare, nel nostro cielo.
Non si può, però, abusare della benevolenza e della pazienza, neanche di
quella di un santo o di una dea, continuando a sfidare la sorte. Non si può
continuare a permettere che la Sardegna sia usata come un campo di battaglia
che non conosce punti protetti, una palestra di guerre infinite “giocate”
con vere armi e veri strumenti di guerra.
L’incidente di ieri notte deve segnare la fine del tempo di denunce,
recriminazioni e piagnistei.
Ogni ulteriore esercitazione militare va considerata come atto di ostilità
nei confronti del popolo sardo.
Non è più tollerabile un’altra aggressione, si chiami “Spring Flag” o
“Destined Glory”.

L’anno scorso è precipitato “l’aereo da rottamazione” AMX, ieri due F16 che
ci vengono presentati come veri gioiellini da guerra tecnologica. E il
prossimo aereo? Precipiterà su
Cagliari? Su qualche sperduto paesino dello sterminato campo di battaglia
che è la Sardegna?
Non è più sopportabile che si continui a fare scempio della nostra isola e
si mantengano le nostre vite sospese al filo della sorte.

INVITIAMO
-il Capo supremo delle FF. AA, Presidente della Repubblica, Giorgio
Napolitano
-il ministro alla Difesa, Arturo Parisi
ad impartire disposizioni per l’abolizione immediata di tutte le
esercitazioni in corso e in programma in Sardegna.

INVITIAMO
- Governo, Parlamento, Senato, forze politiche e organizzazioni di massa
ad attivarsi in modo da non rendersi complici dell’aggressione.

COMITATO SARDO GETTIAMO LE BASI
tel 3386132753
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UNA LEZIONE DI "EDUCAZIONE AMBIENTALE" CON LE STELLETTE

Parlando in conferenza stampa (24/5/06) il capo di Stato Maggiore, il
generale Tricarico, ha escluso che sia necessario recuperare gli aerei
precipitati a ridosso dell'Area marina protetta di Capo Carbonara in quanto
"le potenzialità inquinanti dei velivoli sono assolutamente insignificanti e
trascurabili".
Pur prendendo per buone le rassicurazioni sulla non pericolosità delle
sostanze contenute a bordo, non si può non registrare l'ennesima lezione di
"educazione ambientale" che ci viene impartita: è lecito abbandonare rottami
e rifiuti in mare anche in prossimità delle Aree protette.
Non sappiamo se le Forze Armate propugnino questo "diritto" anche per tutti
i cittadini o se rivendichino l'esclusiva, il monopolio assoluto all'uso
della pattumiera mare.

Comitato sardo Gettiamo le Basi

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