mercoledì, febbraio 10, 2010

Alessandra Mussolini chiude il cerchio

Terra, 18 marzo 2005 (ex ed 220)



La storia dei Mussolini era iniziata a sinistra, nel vecchio Partito socialista, e si chiude oggi, con Alessandra, in quel luogo comune dove convivono le persone così ricche di spirito e anticonformiste da avere poco a che spartire con la destra.
Non so se sia la nipote del duce ad abbandonare la destra oppure sia quest'ultima, come afferma la Mussolini, ad aver perso per strada i valori tradizionali.
Sta di fatto che, a mio parere, una persona come lei, impegnata sul fronte delle pari opportunità, del diritto delle donne alla "piena e garantita vita politica", della tutela della salute e in difesa dell'aborto, contro la legge sulla fecondazione assistita, ecc. ecc., non può che essere persona di sinistra.
Lo so, lo so: il mio proverbiale manicheismo mi porta a considerare di sinistra tutto ciò che mi sta bene, senza farmi nemmeno sfiorare dal dubbio che
a) ciò che mi sta bene potrebbe essere anche di destra;
b) la destra non è solo dio, patria e famiglia.
Ma che ci posso fare: sono fatta così.
Ammetterete comunque che la rottura tra Alessandra Mussolini e Alleanza Nazionale esiste ed è insanabile.
E ammetterete pure che a furia di spostarsi sempre più a destra, oltre il semicerchio parlamentare, si arriva a sinistra.
Insomma, al di là delle ubicazioni e delle definizioni (e autodefinizioni), esiste uno spazio in cui si possono scoprire interessi comuni e necessità condivisibili, una sorta di limbo delle etichette e di paradiso delle intelligenze.
Là, si possono anche iniziare, tutti insieme, battaglie di civiltà.
Non mi passa per la testa, ovviamente, il pensiero che non esistano interessi reali differenti tra destra e sinistra. Anzi sono convinta che le classi sociali cui storicamente si riferiscono le sinistre non siano sparite nel nulla e che conservino in sè e per sè molte istanze inconciliabili con gli interessi della destra.
Sono altresì convinta che la forza del pensiero progressista e libertario possa convincere e coinvolgere (più o meno coscientemente) le persone intelligenti come Alessandra Mussolini. Il tempo aiuta questo processo.
Chissà che in un futuro non troppo lontano non possiamo vedere, nella stessa formazione, Veltroni e Mussolini...
Sarebbe una formazione di sinistra o di destra?

Maria
cma



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