venerdì, settembre 30, 2005

Piazzale Manzoni. Lettera aperta al Sindaco di Cagliari

Il Comitato spontaneo per Piazzale Manzoni ha inviato al Sindaco di Cagliari e alle Autorità Provinciali e Regionali, nonché al Prefetto, la seguente "lettera aperta" con cui viene riconfermata la posizione in merito al multipiano.
Ant. Me.

Al Sig. Sindaco del Comune di Cagliari e ai Componenti della Giunta Comunale
Via Roma 145 - 09124 Cagliari
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale e ai Capigruppo in Consiglio Comunale
Via Roma 145 - 09124 Cagliari
Al Sig. Presidente della Provincia di Cagliari e ai Componenti della Giunta Provinciale
Viale Ciusa, 21 - 09131 Cagliari
Al Sig. Presidente del Consiglio Provinciale e ai Capigruppo in Consiglio Provinciale
Via G. Guglielmo, 46 - 09131 Cagliari
Al Sig. Presidente della Regione Sardegna e ai Componenti della Giunta Regionale
Viale Trento, 69 - 09123 Cagliari
Al Sig. Presidente del Consiglio Regionale e ai Capigruppo in Consiglio Regionale
Via Roma, 25 - 09123 Cagliari
Al Sig. Prefetto della Provincia di CagliariPiazza Palazzo, 2 - 09124 Cagliari
Agli Organi di Stampa
Loro sedi
I cittadini, aderenti al Comitato spontaneo per piazzale Manzoni, in relazione alla realizzazione dell'attuale progetto del parcheggio multipiano, intendono riconfermare con la presente "lettera aperta" la posizione assunta fin dall'inizio nella vicenda che li vede coinvolti.

PREMESSO

  • che il P.U.C. approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 59 del 05/11/2002 individua l'area compresa tra via Manzoni e via Carducci di mq. 2745 come appartenente alla Zona G1 in cui sono ammesse le destinazioni a servizi, impianti ed attrezzature di interesse generale;

  • che il P.U.C. individua nella Zona S4 quella destinata a parcheggi;
    che con la medesima Delibera si respingevano le osservazioni del Gruppo di Intervento Giuridico (punto 9.16 pag. 34) con la motivazione che l'area in questione "è classificata G1 ma sulla stessa, come riportato nell'allegato di contabilità urbanistica, è prevista la realizzazione di due livelli interrati di parcheggio".


CONDIDERATO
che:


  • il progetto approvato prevede la costruzione di un edificio composto da 1 piano interrato e 3 piani fuori terra ed un'altezza di m. 9,35 per il piano di copertura e di m. 12,35 per i corpi scala, per complessivi 440 posti auto;

  • con un indice di rotazione di 2 ore, si determinerebbe la presenza di 1760 autovetture in otto ore;

  • l'edificio sarebbe realizzato in aderenza al palazzo a forma di "U" cui si accede dai numeri civici 9 e 10 rispettivamente di via Carducci e via Manzoni;

  • la struttura in progetto determinerebbe un inevitabile incremento dei livelli di inquinamento acustico e atmosferico;

  • l'area in questione è stata in passato ed è tuttora utilizzata come area di sosta principalmente da parte dei residenti;

  • l'allegato "B" alle Norme Tecniche di Attuazione del P.U.C. (pag. 7-8), con riferimento al "Bacino urbanistico n. 3" (San Benedetto), riporta testualmente:"E' l'area più densamente costruita dell'intera città con elevata densità sia abitativa che di attività economiche. .... Drammatica la carenza dei parcheggi, sia per i residenti che per gli utilizzatori delle strutture direzionali e commerciali (Mercato di S. Benedetto, Grandi magazzini, ecc.). Fortemente deficitario in tutte le componenti di servizio standard e privo di sostanziali possibilità di risoluzione autonoma.I criteri di intervento e gli strumenti attuativi proposti dal Piano sono i seguenti:§ ...§ integrazione dei parcheggi previsti dal "Piano Parcheggi" con una rete diffusa per i fabbisogni dei residenti, anche con il ricorso agli interrati pluripiano, per una disponibilità complessiva non inferiore ai 50.000 mq;§ ......"

  • il Piano Generale del Traffico Urbano (relazione pag. 146), recentemente adottato, recita letteralmente:"Sosta per i residenti.Attualmente nel territorio comunale risiedono circa 180.000 abitanti che, in base ai dati ISTAT, possiedono in totale circa 80.000 autoveicoli.Sulla base di alcune stime recentemente effettuate dal CTM su due zone campione (localizzate nei quartieri di San Benedetto e Stampace basso), la domanda di sosta generata dai residenti è ampiamente soddisfatta dall'offerta di posti a raso, con un surplus del 30% di stalli ancora disponibili nell'ipotesi che tutti i residenti sostino contemporaneamente all'interno della zona.Considerando che la sosta dei residenti è concentrata prevalentemente nelle ore notturne, tali dati confortano l'ipotesi che gli interventi ipotizzati dal Piano, che prevedono l'eliminazione di alcuni stalli e il contemporaneo recupero in zone limitrofe, non creeranno situazioni di eccessivo squilibrio tra domanda e offerta o di disagio per i residenti stessi."

  • la struttura in progetto, oltre che essere in difformità con le previsioni dello strumento urbanistico è dannosa per la salute ed, inoltre, determinerebbe un danno economico per i proprietari degli appartamenti stimabile tra il 20 ed il 30%.Ciò premesso e considerato


CHIEDONO
che:


  • non si proceda alla aggiudicazione definitiva della gara d'appalto;

  • si disponga la rilevazione immediata dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico e si provveda alla stima dei valori indotti dai volumi di traffico previsti;

  • sia rideterminato il fabbisogno di stalli da rendere disponibili nel quartiere;

  • i vecchi e i nuovi stalli, eventualmente creati a seguito della rideterminazione del fabbisogno, siano messi a disposizione di tutta cittadinanza in forma gratuita, essendo finalizzati al soddisfacimento degli "standard";

  • si operi in una prospettiva di riqualificazione vera e reale della zona, e cioè nel senso di una maggiore qualità urbana cui consegue una migliore qualità della vita per i cittadini;
    sia bandito un concorso di idee per la sistemazione di tutta la zona circostante;In una visione di riqualificazione della zona,


RITENGONO

che il progetto debba prendere in considerazione anche:

1. l'area utilizzata a parcheggio dell'attuale Direzione Regionale delle Entrate come appendice della piazza, considerate le limitazioni connesse alle funzioni svolte, prevedendo inoltre un parcheggio interrato di pertinenza;

2. l'introduzione di verde, non esclusivamente a cespuglio, in maniera organica rispetto all'area d'intervento;

3. la riduzione dell'impatto visivo derivante dal muro di recinzione della Direzione Regionale delle Entrate utilizzando sistemi otticamente permeabili;

4. la sistemazione dei muri ciechi e delle facciate prospicienti la piazza, prevedendo soluzioni in armonia con gli elementi architettonici al contorno;In tale ottica, verificata l'effettiva necessità di incrementare gli stalli da rendere disponibili e accertata la sostenibilità dell'intervento sotto l'aspetto dell'inquinamento acustico ed atmosferico,

PROPONGONO


che si proceda alla stesura di un nuovo progetto che includa anche tutti gli organismi contigui all'area di mq. 2.745 compresa tra via Manzoni e via Carducci e che, in linea con quanto previsto dal PUC, per la stessa preveda non più di due piani interrati - per una capienza massima di 220 posti auto - ed una soluzione a piazza e verde pubblico in superficie da realizzarsi a quota non superiore a quella del piano stradale di via Monti.
I progettisti dovranno elaborare le loro proposte secondo le linee sopra tratteggiate e i cittadini e le associazioni che li appoggiano potranno e dovranno esprimere valutazioni, suggerimenti e integrazioni.
L'ipotesi progettuale su cui si troverà il consenso potrà essere realizzata non necessariamente in un'unica soluzione e dovrà prevedere un disciplinare a cui dovranno attenersi i privati, proprietari di immobili che si affacciano sulla piazza o sorgono nelle immediate vicinanze, in occasione delle necessarie manutenzioni periodiche, non senza escludere che il Comune possa intervenire finanziando integralmente o parzialmente i singoli interventi.

Cagliari, 27 settembre 2005

Il Comitato spontaneo per Piazzale Manzoni

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