giovedì, ottobre 20, 2005

Famiglie - Moratti 3 a 0

COMUNICATO STAMPA

LA MORATTI PERDE IL RICORSO CONTRO 5 BAMBINI CON
DISABILITA’ SARDI
PUBBLICATA LA “PESANTE” ORDINANZA DEL TRIBUNALE
CIVILE DI CAGLIARI: IL SOSTEGNO A SCUOLA E’ UN DIRITTO
SOGGETTIVO E INVIOLABILE


Altre famiglie pronte a ricorrere contro il Ministero e a
richiedere il risarcimento danni morali

Respinto il reclamo del Ministro contro l’assegnazione di insegnanti di sostegno di
alcuni alunni con disabilità di una scuola di Cagliari

Il Ministero dell’Istruzione continua a soccombere sotto la pesante scure
accusatoria dei Tribunali Civili, invece che dare risposte adeguate alle famiglie.

Famiglie-Ministro 3 a 0! Storica sentenza per la Sardegna dal Tribunale Civile di Cagliari (che si
pronuncia per la terza volta) contro il Ministro Moratti, ricorrente: è stata appena pubblicata
l’importante Ordinanza (ricca di riferimenti sulla non discriminazione e pari opportunità) che
respinge il ricorso del Ministero, pretestuoso, e ribadisce il diritto pieno e inviolabile allo studio e
all’integrazione degli alunni con disabilità. “Un'altra importante vittoria, prima di tutto delle famiglie
in difesa dei propri bambini – commenta il Presidente dell’ABC Sardegna Marco Espa - ci ha
sorpreso molto negativamente vedere la Ministro Moratti, tramite l’Avvocatura dello Stato,
procedere contro i 5 bambini alunni disabili per annullare il loro diritto giusto all’insegnante di
sostegno, piuttosto che trovare soluzioni adeguate al loro bisogno. Oggi il Tribunale di Cagliari
difende i diritti degli studenti, respinge con fermezza qualunque reclamo del Ministero, e oltre a
ribadire “il diritto soggettivo assoluto di carattere fondamentale” emette giudizi piuttosto “insoliti”
per un Tribunale come riaffermare che non sono possibili “non solo costituzionalmente ma anche
moralmente ammissibili esclusioni e limitazioni” nei confronti di persone con disabilità.
Ricostruzione: già a gennaio il Tribunale aveva richiesto al Ministro perentoriamennte
“l’immediato ripristino delle condizioni di legalità”, su richiesta delle famiglie, patrocinate dagli
avvocati A.Amoroso del foro di Roma e dall’avvocato G.Andreozzi del foro di Cagliari, con un
associazione bambini cerebrolesi sardegna
• Via Dante, 97 • 09128 Cagliari (CA) • tel. 070/401010 – 070/488222 • fax 070/4528529 • codice fiscale 9202990 092 2 •
• c/c postale 18030098 • Internet: www.abcsardegna.org • E-Mail: assabc@tin.it •
• Associazione di volontariato riconosciuta con Decreto Presidente Regione Sardegna n° 117 del 5 Maggio 1992 •
provvedimento cautelare d’urgenza ex art. 700 c.c. che aveva ordinato, dopo solo una settimana
dalla causa presentata, l’assegnazione dell’insegnante di sostegno per l’orario pieno ai 5 alunni
con disabilità cui era stato invece dato un sostegno inadeguato (rapporto 1:2). Seguiva a Marzo la
prima Ordinanza, che ha confermato lo stesso provvedimento. A questa è seguito il ricorso odierno
del Ministero contro i 5 bambini sardi, che sosteneva l’infondatezza delle istanze e dei precedenti
giudizi e la competenza della materia al Tribunale Amministrativo: in pratica – continua la dott.ssa
Francesca Palmas dell’ABC Sardegna – il Ministero riconduce la riduzione delle ore del sostegno a
un mero calcolo economico di contenimento della spesa pubblica, ritenendo il contenzioso di
carattere amministrativo. Ovviamente in caso di vittoria del ministero i bambini avrebbero
perso ore di sostegno! Invece l’ Ordinanza ha respinto il reclamo perchè “il diritto allo studio è
un diritto assoluto e rientra nella giurisdizione del Giudice Ordinario, in quanto diritto
soggettivo fondamentale”; così in più di 30 pagine il Tribunale argomenta e ribadisce il diritto
all’Istruzione facendo un excursus su 30 anni di legislazione sull’integrazione scolastica partendo
dai diritti umani e civili dell’uomo e sui principi di non-discriminazione
Dall’inizio dell’anno – continua M.Espa – abbiamo annunciato la situazione problematica sul fronte
sostegno e integrazione scolastica e spiegato come difendere i propri figli; molte altre famiglie
sono già intenzionate ad andare avanti con le cause contro il Ministero, noi le sosterremo perché
da sempre riteniamo che le conquiste di uno solo dei nostri figli siano di tutti, e che il diritto allo
studio sia di tutti, l’ordinanza di questi giorni conferma in maniera forte quanto sosteniamo.
Abbiamo avuto segnalazioni – aggiunge F.Palmas - da molte famiglie anche di disagi a causa
sulla mancata assegnazione o comunque per ore insufficienti rispetto alle richieste, dell’assistenza
educativa specialistica e anche inadempienze da parte di alcune scuole, sulla mancata assistenza
igienica, per alunni con disabilità; anche in questi casi informiamo che, in vari Tribunali d’Italia, la
magistratura, nei casi documentati, sta pure sempre più assegnando con Sentenza assistenti per
l'autonomia e la comunicazione in forza dell'art 13 comma 3 L.n.104/92 e pure collaboratori e
collaboratrici scolastiche per l'assistenza igienica nei casi richiesti, in forza dell'art 47, allegato "A"
del CCNL del 24/7/03; che le Istituzioni preposte, pertanto, si attivino immediatamente per
garantire, ognuno secondo le proprie competenze il diritto allo studio.
Visto l’atteggiamento del Ministero (stigmatizziamo l’atteggiamento del Ministero di ricorrere
contro bambini e studenti con disabilità, costringendo le famiglie, già duramente provate, allo
associazione bambini cerebrolesi sardegna
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stress e alle spese economiche e di fatica che ogni procedimento giudiziale comporta) – conclude
M.Espa – molte altre famiglie saranno costrette a rivolgersi ai Tribunali e chiedere il risarcimento
danni morali, così come stanno procedendo tutte le famiglie che fin’ora hanno ricorso,
costringendo a far risarcire il Ministero con un costo economico, una volta vinta la causa, di gran
lunga superiore al costo totale di un insegnante di sostegno per un anno!
Anche il corpo docente sarà soddisfatto di questa ordinanza che non potrà che aprire nuove
possibilità per l’esercizio della loro professione al servizio dei nostri figli.
Continuamo a vigilare e avvisiamo il ministero: per assolvere all’ordinanza bisogna stanziare
nuove risorse per assumere nuovi insegnanti, non, come in qualche caso è successo,
togliendo ad altri bambini il proprio docente. E’ il ministero condannato, non gli altri bambini!
Abbiamo pubblicato sul nostro sito www.abcsardegna.org copia dell’ordinanza e tutte le
informazioni per le famiglie su come difendersi meglio.

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