giovedì, ottobre 20, 2005

Lettera aperta ai segretari cittadini dei partiti ed alle liste del Centrosinistra

Cagliari 20 ottobre 2005

Cari amici e compagni,

Lo straordinario successo della consultazione popolare per le primarie nazionali ha spazzato via ogni dubbio sull’utilità delle primarie: gli elettori del centro sinistra della città chiedono a gran voce di partecipare alla scelta della donna o dell’uomo che dovrà guidare la campagna per riconquistare il Comune di Cagliari ad una effettiva democrazia e darle speranza dopo un lungo periodo di oscurità e di affari.Ai partiti spetta dettare le regole per una consultazione ampia e democratica, costruita attraverso il confronto di programmi, strategie e personalità che siano capaci di appassionare la città.All’interno di tali regole sta anche la possibilità che tutti o la maggior parte dei partiti candidino alle primarie un unico/a candidato/a. Tale scelta, ampiamente evocata dalla stampa locale, è stata altrettanto legittimamente criticata, all’interno dello stesso schieramento dell’Unione, da parte di chi ritiene che, in tal modo, si potrebbe precostituire un risultato scontato vanificando il significato profondo della consultazione.Tale opzione, in tutti i casi, è legittima. Tuttavia è certo che alle primarie non parteciperà solo l’eventuale unico candidato/a scelto dai partiti. La mia personale interpretazione (ed il contributo che intendo dare) è immaginare che i partiti chiedano agli elettori di indicare, all’interno di una rosa, la persona che preferiscono per guidare il percorso verso la vittoria finale del centro sinistra, che non si limitino a chiedere la ratifica di una scelta operata mediante (legittime) mediazioni tra le forze politiche che si differenzierebbero dal passato solo perché il candidato/a prescelto dovrà espletare la formalità delle primarie prima della sua investitura.Poiché, tuttavia, il metodo ed il contenuto non devono sovrapporsi, segnalo l’esigenza democratica che la scelta delle regole (i tempi per la presentazione delle candidature, le modalità, la programmazione della campagna) avvenga prima ed autonomamente dalla eventuale decisione di un candidato/a comune per le primarie. Tale eventuale individuazione, infatti, non dovrebbe influenzare la scelta delle regole. Auspico, in particolare, che i tempi per la definizione delle procedure siano veramente rapidi, di modo che il dibattito sulla scelta, di fatto già avviato, possa proseguire nella sede propria che è quella, pubblica, aperta al contributo dei cittadini anche nella scelta delle candidature per le primarie.Sono certo che la comune volontà di vincere prevarrà sugli interessi particolari e che, alla fine, saranno gli elettori ad indicare ai partiti ed ai movimenti la strada che condurrà alla vittoria del centro sinistra nelle prossime elezioni comunali di Cagliari.

Cordiali saluti

Gianni Loy

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