lunedì, ottobre 24, 2005

Più partecipazione sulle scelte che riguardano il territorio


COMUNICATO STAMPA

SISTEMA TURISTICO LOCALE DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI
ILLUSTRATO L'ACCORDO DI PROGRAMMA
PIU' PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO SULLE SCELTE E DECIONI
CHE RIGUARDANO LO SVILUPPO DEL TERRITORIO


Al cospetto dei rappresentanti degli enti locali della provincia, degli operatori privati del comparto turistico e delle associazioni di categoria, è stato illustrato quest'oggi, presso il Palazzo Regio di Cagliari, la bozza di Accordo di Programma per la costituzione del Sistema Turistico Locale (STL) della Provincia di Cagliari.

I lavori, introdotti dall?assessore provinciale di Cagliari allo Sviluppo economico, Piero Comandini, sono serviti a spiegare a tutti i partecipanti gli obiettivi e le finalità del costituendo STL, che potrà contare per il prossimo triennio su risorse regionali pari a 2,5milioni di euro. ?Occorre superare le resistenze culturali, le logiche di parte e categoria che finora hanno contraddistinto le diverse politiche sul turismo ? ha detto Piero Comandini ? e dobbiamo fare in modo che queste non grandi, ma importanti risorse, siano finalmente spese per bene, trovando soluzioni funzionali e al contempo partecipate?. ?In tal senso ? ha aggiunto Comandini ? la Provincia di Cagliari ha voluto assumere il ruolo di mero coordinamento, costituendo da subito un Ufficio STL a disposizione di tutti coloro che intendono partecipare a questa iniziativa?. ?L?obiettivo ? ha concluso Comandini ? è quello di fare sistema, non certo di replicare altri inutili enti dispensatori di gettoni di presenza?.

Per l?assessore alla Cultura della Provincia di Cagliari, Luciano Marrocu, la Sardegna ?deve trasformarsi da Isola del Sole e del Mare in isola della Cultura?. Per Marrocu, ?i nuovi scenari del turismo non devono più limitarsi a vendere un albergo ed un soggiorno, ma bensì l?intero territorio, fatto anche da festival e parchi letterari, da vitalità musicali, dalla nostra identità e cultura? . ?Per fare questo ? ha concluso Marrocu ? occorre costituirsi in sistema e vedere nel turista un soggetto primastico, nel senso che il turista si muove sempre più verso offerte diversificate e articolate tra loro?.
Durante i lavori, in rappresentanza delle associazioni di categoria e produttive sono intervenuti Giorgio Congiu (Consorzio turistico Costa Rei), Gianluigi Puddu (Consorzio turistico dei Laghi), Alfredo Sirianni (Sardegna Convention Bureau) e Maria Grazia Dessì (Segretario della CNA).

Giorgio Congiu si è detto pronto ?a sciogliere il Consorzio per confluire subito nel nuovo STL, a condizione che la Provincia di Cagliari si faccia garante della piena partecipazione di tutti i soggetti interessati, senza nessuna esclusione?. Gianluigi Puddu ha manifestato il ?massimo interesse per l?iniziativa, purchè la stessa non si configuri nuovamente come una semplice e banale azione di traino per portare il turista al mare, dimenticandosi del patrimonio archeologico e culturale delle zone interne del Sarcidano?. Alfredo Sirianni ha richiamato l?attenzione dei partecipanti sul fatto che ?se il turismo tradizionale è in crisi, quello congressuale è in costante crescita e pertanto deve essere valorizzato nel nuovo STL?. Maria Grazia Dessì si è detta convinta che ?queste importanti risorse non debbano essere perse, come purtroppo è accaduto in passato, ma occorre che tutti insieme e paritariamente si concorra per lo sviluppo sostenibile del territorio?.

Tra gli amministratori locali sono intervenuti Salvatore Sanna (sindaco di Villasimius) e Walter Cabasino (sindaco di Pula). Salvatore Sanna, che si riferiva a precedenti esperienze, si è detto sicuro che ?occorre fare partire questo nuovo STL con il piede giusto, ovvero con l?imprescindibile connotato di inclusione e solidarietà?. In tal senso ? ha detto Sanna - ?occorre in primo luogo coinvolgere i sindacati, visto che il problema del limite della stagionalità del nostro turismo porta alla distorsione del mercato del lavoro? . ?Dobbiamo avere il coraggio ? ha aggiunto Sanna ? di fare partire un sistema turistico che sia finalmente inclusivo di tutti i soggetti e categorie, non solo a livello consultivo, ma soprattutto a livello decisionale. Se saremo in 250 a fare parte di questo nuovo soggetto, allora l?assemblea dovrà essere di 250 componenti, senza alcuna esclusione o tentazione dirigistica?. ?Per raggiungere questi obiettivi ? ha concluso Sanna ? occorre evitare di ricorrere a procedure poco trasparenti per l?affidamento a terzi di incarichi di studio e progettazione sul turismo, che sono sempre gli stessi e spesso pagati ex novo?. Walter Cabasino ha premesso che la propria amministrazione fa già parte di un Consorzio turistico ed ha chiesto un maggiore approfondimento sia sulle modalità di coinvolgimento dei soggetti già costituiti negli anni per la promozione del turismo e sia sulla determinazione delle quote di partecipazione all?interno del nuovo STL.

A conclusione dei lavori è intervenuto il Presidente della Provincia di Cagliari. Graziano Milia ha voluto subito rassicurare i presenti sul fatto che ?la Provincia di Cagliari non intende avere un ruolo dirigistico nel nuovo STL, ma bensì intende coinvolgere dal basso tutti i soggetti e le categorie interessate a fare sistema sul comparto turistico, ad iniziare dai sindacati, proprio per evitare gli errori e le divisioni del passato?. ?Lo sviluppo economico ? ha detto Milia ? non deve più misurarsi con il semplice prodotto interno lordo di una Regione, ma bensì con la mobilitazione e partecipazione collettiva? . Per Milia ?non si tratta di fare fretta, pensando così di fare comunque bene; piuttosto, una volta tanto, occorre passare ad una vera e produttiva stagione del fare, cercando quindi, prima di tutto, di fare il bene della collettività, che deve essere maggiormente coinvolta e partecipe rispetto al passato?. Occorre finalmente interrogarsi ? ha detto Milia riferendosi alla politica della Regione Sardegna ? su alcuni nodi che continuano a non essere sciolti, come quello della distinzione tra compiti e funzioni. Se si trasferiscono competenze alle province e agli enti locali, come il STL, allora bisogna trasferire tutto, anche i centri di spesa, che invece continuano ad essere una competenza ascritta solo alla Regione. Diversamente si dica con chiarezza che continuerà a sussistere un discriminazione fondamentale, laddove altri decideranno quello che noi vorremo o dobbiamo fare? . ?Pensate davvero ? ha concluso Milia ? che il lavoro sul Piano Paesistico Regionale non peserà alla fine su quello che noi oggi stiamo costruendo con il STL ? Era senz?altro giusto sospendere la programmazione territoriale e porre dei vincoli in attesa di ragionare insieme su dove si vuole arrivare, su quale modello di sviluppo puntare, però al momento non conosciamo lo stato di questa riflessione e prima di dare la parola agli architetti avremo voluto dire che cosa ne pensiamo?.

I lavori si sono conclusi con la consegna a tutti i partecipanti della bozza di Accordo di Programma per la costituzione del Sistema Turistico Locale della Provincia di Cagliari, documento che ora passa alla riflessione e discussione di tutti i soggetti interessati in vista di una prossima e deliberativa riunione.
La bozza di Accordo di Programma per la costituzione del Sistema Turistico Locale (S.T.L.) della Provincia di Cagliari, presentato quest?oggi al cospetto dei rappresentanti degli enti locali della provincia, degli operatori privati del comparto turistico e delle associazioni di categoria, prevede:

1) partecipazione della Provincia di Cagliari, dei comuni e delle comunità montane, di altri enti di natura pubblica, delle associazioni di categorie produttive e di organismi associativi privati del comparto turistico;

2) ambito di intervento coincidente con i confini della nuova Provincia di Cagliari, anche se non si esclude l?allargamento su Comuni limitrofi interessati, appartenenti a territori di altre province;

3) obiettivo di potenziare l?offerta turistica locale con l?adozione di un nuovo approccio basato sulla capacità di fare sistema attraverso azioni combinate e sinergiche, vertenti su:
a) iniziative avviate, in corso di realizzazione e/o programmate, anche al fine di evitare sovrapposizioni e sprechi, al fine di raggiungere un comune denominatore che faciliti i processi di promozione e valorizzazione del territorio, elevandone il livello di attrattività;
b) rete di soggetti finalizzata alla partecipazione, condivisione e soluzione dei problemi, anche per sperimentare forme integrate di multi level governance nei vari contesti di intervento.

4) finalità legate alla definizione e attuazione di un programma di attività triennale attraverso la gestione coordinata di risorse finanziarie;

5) programma triennale delle attività incentrato sui seguenti interventi:
a) progetti pilota per l?utilizzo del patrimonio storico, artistico e ambientale a fini turistici, compresa la realizzazione di pacchetti di servizi turistici; valorizzazione delle tipicità locali di settori produttivi, in particolar modo dell?artigianato e dell?agro-alimentare delle aree dove operano le imprese;
b) incremento dei flussi turisitici dall?Italia e dall?estero, anche attraverso l?organizzazione diretta di low cost e charter, da ripartire tra gli operatori del STL;
c) organizzazione e promozione di un sistema di voucher spendibili tra tutti gli operatori turistici del STL, per i principali servizi quali pernottamenti, pasti, autonoleggi, ecc;
d) costituzione di banche dati, predisposizione di materiale informativo;
e) pubbliche relazioni rivolte a giornalisti e tour operator e realizzazione di educational mirati;
f) organizzazione a livello aggregato di operazioni che attualmente le singole imprese svolgono autonomamente (acquisiti, servizi complementari alla ricezione, produzione di materiale promo-pubblicitario e certificazione di qualità);
g) partecipazione a manifestazioni fieristiche di settore e borse specializzate;
h) attività di sensibilizzazione di operatori del settore.

6) durata minima dell?accordo anni 3;

7) organismi: l?assemblea dei soggetti sottoscrittori, il presidente dell?assemblea, il comitato esecutivo;

8) nell?assemblea trovano posto 1 rappresentante per ciascun soggetto istituzionale, 1 rappresentante per ciascun altro organismo o soggetto pubblico/privato appartenente alla base socio-economica. Il presidente dell?assemblea coincide con il presidente della Provincia di Cagliari;

9) i compiti dell?assemblea sono quelli di proposizione, definizione e approvazione delle linee di indirizzo poste alla base del programma triennale di attività. L?assemblea verifica anche il rispetto degli obblighi reciproci assunti dalle parti, ovvero l?eventuale esclusione di alcuni;

10) l?assemblea delibera in merito ai criteri da adottare per la determinazione delle quote di contribuzione a carico di ogni soggetto. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza semplice. La maggioranza assoluta è richiesta in caso di deliberazioni concernenti l?assunzione di impegni a carattere finanziario;

11) il presidente dell?assemblea è il legale rappresentante del STL e cura i rapporti con i soggetti esterni. Dirime eventuali controversie, ha capacità propositiva e adotta tutti i provvedimenti utili e necessari a conseguire il buon funzionamento del STL, previa ratifica da parte dell?organo assembleare. Si fa garante dell?effettiva e concreta attuazione dei deliberati, nomina, su proposta dell?assemblea, i componenti del comitato esecutivo. Dura in carica tre anni, salvo richiesta di dimissioni avanzata dai 2/3 dei componenti dell?assemblea;

12) il comitato esecutivo è composto da 20 soggetti, che risultano espressione delle diverse rappresentanze socio-economiche e istituzionali presenti all?9nterno dell?assemblea. Al comitato esecutivo è demandata l?attuazione della fase organizzativa, nonché l?esecuzione degli interventi previsti in fase di programma delle attività. In particolare, redige il programma triennale delle attività in base agli indirizzi espressi dall?assemblea, definendone tempi e modalità operative per i singoli progetti. Relaziona periodicamente in sede assembleare. Può avvalersi della collaborazione di consulenti esterni di comprovata esperienza e capacità in materia di direzione, organizzazione e gestione in campo turistico;

13) le cariche ricoperte in seno all?assemblea e al comitato esecutivo sono da intendersi a titolo gratuito;

14) possibilità di ingresso di nuovi soggetti nel STL anche dopo la sua costituzione, ovvero diritto di recesso per coloro che già ne fanno parte, salvo pendenze o insolvenze non motivate di carattere finanziario;

15) prevista una quota di ingresso a carico di ciascun soggetto sottoscrittore, che sarà determinata in sede di assemblea. Tali risorse saranno destinate alla copertura delle spese necessarie per l?avvio delle attività organizzative e gestionali di base connesse alle procedure di riconoscimento del STL. Ulteriori apporti finanziari potranno essere determinati dall?assemblea a carico di ogni soggetto sottoscrittore. La disponibilità di dette risorse andrà a costituire un fondo di dotazione del STL e servirà in parte a garantire la quota di co-finanziamento a carico del STL (previsto dalla RAS il 20% del budget complessivo di spesa del programma triennale delle attività) necessaria a concorrere all?ottenimento dei fondi RAS destinati ad ogni STL

16) sede legale del STL coincidente con quella della Provincia di Cagliari ? Assessorato allo Sviluppo Economico (Via Cadello, 9 ? Cagliari)



Cagliari 24.10.2005

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