sabato, ottobre 08, 2005

STOP ALLA PROLIFERAZIONE DELLE PALE EOLICHE !

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d?Intervento Giuridico esprimono il loro forte sostegno per la politica regionale dell?Amministrazione Soru che ha disposto la sospensione dell?iter procedimentale di tutti i progetti di centrali eoliche non definitivamente approvati ed il bando per la presentazione di progetti di parchi eolici per un ammontare complessivo di 900 MW approvato con decreto Assessorato regionale difesa ambiente n. 14/DG del 7 giugno 2004 (previa deliberazione Giunta regionale n. 22/69 del 13 maggio 2004). Sulle 368 istanze per una potenza complessiva di 13.300 megawatt in campo nazionale, di queste sono pervenute (luglio 2001 ? aprile 2003) 88 istanze per 3.765 megawatt (2.814 aereogeneratori) in Sardegna (dati Servizio V.I.A. Assessorato difesa ambiente R.A.S., 2004). La più alta concentrazione.
Con decreto Assessorato regionale difesa ambiente n. 14/DG del 7 giugno 2004 (previa deliberazione Giunta regionale n. 22/69 del 13 maggio 2004) è stato approvato il bando per la presentazione di progetti di parchi eolici per un ammontare complessivo di 900 MW. Uno dei primi atti concreti della nuova Amministrazione regionale presieduta dall?on. Renato Soru è stato quello di accogliere la proposta di "moratoria" avanzata anche dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d?Intervento Giuridico: con la deliberazione Giunta regionale n. 31/7 del 27 luglio 2004 è stata disposta la revoca del predetto bando e della relativa procedura. Si ricorda, inoltre, che con il decreto legislativo n. 387/2003 (attuazione della direttiva n. 2001/77/CE sulla promozione dell?energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili) sono state introdotte diverse disposizioni in materia, fra le quali riveste notevole importanza la previsione di linee guida per la realizzazione degli impianti produttivi di energia da fonti alternative, con particolare riferimento al loro corretto inserimento ambientale-paesaggistico e con la facoltà, da parte delle Regioni, di individuare i siti non idonei per l?ubicazione di tali impianti, in particolare le centrali eoliche (art. 12, comma 10°, del decreto legislativo n. 387/2003). Ma è con la legge regionale 25 novembre 2004, n. 8 ("norme urgenti di provvisoria salvaguardia per la pianificazione paesaggistica e la tutela del territorio regionale") che viene posto un deciso freno alla realizzazione incontrollata di "parchi eolici" in Sardegna. Fino all?approvazione del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) è vietata la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonte eolica "salvo quelli precedentemente autorizzati, per i quali, alla data di entrata in vigore della ? legge (26 novembre 2004, n.d.r.) i relativi lavori abbiano avuto inizio e realizzato una modificazione irreversibile dello stato dei luoghi. Per gli impianti precedentemente autorizzati in difetto di valutazione di impatto ambientale, la realizzazione o la prosecuzione dei lavori ? che, comunque, non abbiano ancora realizzato una modificazione irreversibile dello stato dei luoghi, è subordinata alla procedura di valutazione di impatto ambientale" (art. 8, comma 3°, della legge regionale n. 8/2004). Ora il provvedimento di moratoria, più volte richiesto dalle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d?Intervento Giuridico che da tempo si oppongono con tutti i mezzi disponibili alla "speculazione eolica", consente di fare una seria pianificazione dell?intero settore con la dovuta attenzione alle esigenze ambientali e storico-culturali e di evitare che una positiva energia alternativa divenga ? per mere ragioni economiche ? un fattore di degrado paesaggistico. E non sono certo le minacce di azioni di rivalsa da parte dell?A.N.E.V., l?associazione dei pretesi "padroni del vento", o di singole imprese che possono far cambiare linea.
p. Gruppo d?Intervento Giuridico
e Amici della Terra
Stefano Deliperi

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